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Donnay Pro One 97 Tri-Core

Pro One, in Donnay, significa il top per agonismo e ricerca del feeling con la palla. Il marchio, infatti propone ben 4 modelli della linea Pro One, dalla 97 Gt alla 102 Tri-core, offrendo una vasta scelta di modelli, con caratteri diversi l’uno dall’altro.

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Headsize 97 inch2
Peso 305 g
Schema corde 16X19
Bilanciamento 31.5 mm
Swingweight (incordata) 314 kgcmq
Rigidità 64 RA (Rigidità Percepita 62 RA)
Twistweight 17 kgcmq
Recoilweight 152 kgcmq
Spinweight 330.5 kgcmq
Profilo 21 mm
Lunghezza 68.6 cm

Pro One 97 Tri-core è la versione dedicata ai tennisti moderni, nella serie Pro One. Vi ho già illustrato nei dettagli le due sorelle maggiori Donnay Pro One 97 GT 16×19 e Pro One GT 18×20, dedicate ai tennisti più classici, che cercano pesantezza di palla, nella prima, o feeling assoluto, nella seconda, mentre la versione Tri-core del modello di punta Donnay strizza l’occhio al tennista aggressivo moderno, che cerca un telaio dalle fattezze e dalla sensazione classica, ma con i contenuti di modernità, quanto a rotazioni e dimensioni.

L’estetica è quella della sorella maggiore Pro One GT e l’unica differenza evidente è l’assenza della nomenclatura, gt, appunto sul fusto del telaio. I colori, le finiture e il livello di manifattura è lo stesso, di qualità elevata e dall’aspetto ricco e cattivo, allo stesso tempo. Quindi, cromato brunito fino al cuore, poi un piatto-corde nero opaco, il cui stacco è fatto davvero bene ed è impercettibile. Come detto per le altre racchette della gamma, siamo di fronte ad uno dei paintjob più belli in assoluto, senza tempo e sicuramente non figlio di mode, ma una scelta di identità che caratterizza tutti i telai del marchio. Al manico troviamo la solita forma regolare, non troppo schiacciata, che ricorda la presa di tutti i telai di ideazione americana, mentre il grip di serie è l’ottimo Cushion, sottile, sensibile e con un discreto affondo iniziale, a garantire un po’ di affondo sulla presa. Molto particolare anche la scelta del butt-cap, tappo del manico, che presenta una finestra trasparente a far ammirare il sistema Tri-core di riempimento degli steli.

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23 commenti

  1. Salve,
    Ho letto le diverse recensioni delle racchette della nuova linea Xenecore di Donnay, e devo dire che sembrano veramente molto interessanti.
    Ho letto che in alcune recensioni oltre alla rigidezza dichiarata è stata indicata una “rigidezza percepita”, misurata con un particolare strumento della Pro-T-One.
    Siccome finora avevo sentito parlare solamente di rigidezza “unstrung” o “strung”, mi piacerebbe saperne qualcosa in più.
    In che modo viene misurata/definita?
    Grazie in anticipo della disponibilità!

    • Buonasera Davide, il dato della rigidità percepita è quello reale della racchetta, quello misurato in laboratorio con la strumentazione Pro-t-one, la più accurata che abbia mai adoperato. In pratica è il dato che normalmente definisci come unstrung.

  2. Grazie mille della risposta così rapida.
    Mi scusi se insisto, ma sono piuttosto curioso: come è possibile che ci sia una così notevole differenza tra valore dichiarato dalla casa e quello percepito in fase di gioco ?
    Mi pare di ricordare che per la linea X-Dual sia stato registrato un valore intorno a 56-57 contro i 64 dichiarati.
    Grazie.

    • Ciao Davide, il valore di 64 punti di rigidità è quello inserito nel sito internazionale Donnay, che, evidentemente, è ancora riferito alle precedenti versioni. Probabilmente, quando se ne accorgeranno, qualcuno riceverà una strigliata. Tutto qui, nulla di particolare.

  3. Fabio avrei la curiosità di provare una Donnay

    secondo te per un gioco piatto con leggero spin impostato su spinta da fondo rende meglio questa Pro One o la x-dual silver? (livello 4.3/4.2)

    attualmente gioco con Blade104 piombata(4g h12 +6g nel tappo) per la facilità di gioco disarmatene 🙂

    • Ciao, per un leggero spin, meglio la Pro One GT 97, la versione 310 grammi, che offre una palla decisamente più pesante, una maggiore stabilità e anche più feeling. L’idea della silver non è affatto sbagliata però, visto il piatto più grande e la maggiore facilità, come nella blade 104. La Silver, inoltre, ha maggiore margine per il custom e basta molto poco per renderla più cattiva. La Pro One è più classica, ma ha uno sweetspot enorme, la Silver più facile in generale, ma offre palla meno pesante, per ovvi motivi, con ottimo controllo sia su spin elevato, che sui colpi piatti. Non è una scelta facile, ma secondo me va operata per livello di gioco, visto che la Pro One è una agonsitica a tutti gli effetti, mentre la Silver è più facile.

      • Ciao Fabio, come primo setup vorrei trovare il miglior equilibrio tra potenza/controllo e soprattutto feeling/comfort (ho qualche problema al braccio: epitrocleite). Pensavo a un ibrido classico o anche reverse…in casa String Kong…tipo GORILL-1/BONOBO oppure ORANGO/GIBBON…

        • Ciao Frank, neanche fosse una coincidenza, ho preparato una Pro One Tricore per un amico, proprio con le Gibbon, che ritengo abbiano le migliori caratteristiche per equipaggiare la donnay. In full vanno bene, ma in ibrido vanno ancora meglio, soprattutto se abbinate alle Yeti 1.17, un ottimo abbinamento sui 16×19 classici. Se non vuoi andare sulla Yeti, perchè pensi sia troppo agonistica, prova con Orango/Gibbon, massimo a 22 kg e tensione costante, non differenziare. L’abbinamento Gorill-One/Bonobo lo trovo più indicato per il reverse, con il multi più consistente sulle verticali.

  4. Ciao Fabio, seguendo il tuo consiglio sul thread della Vcore SV98, ho richiesto trial a Donnay di questo telaio (ottimo servizio da parte del marchio, nessun’altro fabbricante offre prove internazionali). Leggendo qua e là mi ha incuriosito un sacco il dato di twistweight riportato nella recensione, come viene misurato? Perché 17 kgcmq è un valore da oversize, secondo i rilevamenti che fanno su TWH, mi sorge il dubbio se siano tecnicamente comparabili. Sul sito di TWH l’ultimo modello di Pro one testato, credo 2012, riporta un valore di 13,45.
    Qualche idea in merito?

    Ciao

    • Ciao, non so qanto siano attendibili i dati di Tenniswarehouse e come vengano rilevati. In ogni caso, la strumetazione di cui mi avvalgo è quella di Pro-t-one.it, che ritengo sia la più specifica e precisa in circolazione. C’è da dire che il dato del twistweight di 13.5 è relativo ad un vecchio modello pro one, profondamente diverso da quello attuale, per massa e tecnologia. Donnay ha fatto un salto di qualità, nel senso di resa, degli attrezzi negi ultimi anni, con la tecnologia xenecore, che va perfezionandosi sempre di più ed è il segreto di tanta stabilità torsionale, visto che gli stampi sono rimasti pressoché invariati. Detto ciò, la Tricore è un giocattolino niente male, potente, tollerante e molto molto stabile. Ne ho ancora una e ogni tanto la tiro fuori per divertirmi! Personalmente preferisco la Tricore alla Gt, perchè si gestisce con meno impegno ed è più propensa a qualche strappo di spin, ma è anche vero che la GT è una signora racchetta, ma anche più esigente.

  5. Ciao Fabio, continuo a romperti le scatole ;).
    Solo oggi sono riuscito a testare la racchetta, incordata con il copoly della Donnay e il budello che uso abitualmente a tensione raccomandata (20.5kg). Ho riscontrato le tue stesse opinioni sul servizio, sul back e a rete, per il resto…un disastro, il rovescio non sono riuscito a capirlo, credo di averne passati dall’altra parte solo due o tre in tutta la partita, e tutti più di transizione che altro, il vincente parallelo, una delle mie specialità, non sono riuscito a ingranarlo mai, tutti in rete. Il dritto: consistente ma senza peso, in genere mi sembrava di colpire la palla con un giornale.
    Il feeling della racchetta mi è piaciuto parecchio, voglio tanto farla funzionare, ma forse è un salto troppo brusco passare da 358-360gr a 334gr? Appena arrivato a casa ho piombato con uno schema che mi ha dato ottimi risultati con le PB10, 2gr a ore 2 e 10, 2gr a 5 e 7 sull’esterno del telaio e altri 2 gr a ore 6 sull’interno. Dovrebbe incrementare hittingweight e plowthrough, domani vedrò come va così. Altre idee di piombatura, incordatura o altro? O punto decisamente sulla GT?

    • Beh, considera che per entrare nella dinamica di un telaio, occorre un po’ più di tempo di un solo test. Dalle fiducia e, se puoi, monta un fullbed mono a 21 kg. Il telaio conserva un’anima morbida, con un comportamento reattivo e occorre sostanza nelle corde. Puoi optare anche per un mono più solido, sempre da ibridare. Ad esempio, il Mantis Tour Poly va benissimo in ibrido sulla Tricore, perchè mantiene la sospensione del piatto in maniera egregia. Anche una Polyfibre Tour Player o una Luxilon 4G soft possono andar bene. Penso sia la corda che non ti dà confidenza, perchè il telaio è solido. Per quanto riguarda il custom, qualasiasi racchetta, con la soluzione che proponi, cambia i connotati e diventa un cannone. Avrei optato per un 2+2 ad ore 3 e 9, per aumentare inerzia, senza togliere la velocità di esecuzione.

  6. Ciao Fabio, stamattina l’ho provata nuovamente per un’ora con il setup da cannone 😀 e mi sono trovato molto a mio agio, anche se l’inerzia cosí è molto alta (a naso direi sui 330), il back è diventato un’arma letale, soprattutto buttando il corpo in avanti su palle al di sopra della rete, anche da fondocampo, roba da testa 85. Rovescio e dritto hanno funzionato egregiamente, anche spingendo forte, contro palle cariche ho provato a “camminare” contro la palla con swing relativamente corto, e la racchetta lavora da sola. Ora comincio a entusiasmarmi di più dopo la delusione di ieri sera. La terrò cosí un paio di giorni, poi provo il setup più umano da te consigliato.
    Purtroppo le corde da te consigliate qui sono impossibili da reperire, solo Babolat, Wilson e Prince, fuori da queste opzioni dovrei ordinarle negli USA. Le Volkl V-Pro 17, che è quello che ho in casa ora, come ce le vedresti?

    Ciao e grazie di nuovo per la tua disponibilità.

    • Le V Pro possono andare bene, mantieni la stessa tensione attuale per verificare le effettive differenze. Per quanto riguarda le commerciali, oltre a Luxilon 4G soft ad un kg meno, ti consiglio di provare le revolve, che si inseriscono bene nel contesto Donnay Pro One.

  7. Ciao Fabio, piccolo update che forse può essere d’aiuto ad altri utenti di questo telaio che possano sentire manchi un po’ di cattiveria. Finalmente ho lasciato i 2 grammi a ore 10 e 2 (1+1) e i restanti 4 grammi li ho messi alla John Cauthem (mitico personaggio dei forum americani) dove finisce il manico, sotto il nastro adesivo che tiene il grip. Mantiene la stessa maneggevolezza con una palla decisamente più pesante, ottengo gli stessi risultati delle mie classiche con molto meno sforzo…utente contento 🙂

    Tante grazie a Fabio per i consigli!

  8. Ciao Fabio, ti chiedo un confronto tra questa Donnay e la Yonex VCore SV 98 e la Prokennex Q+ Tour.

    Non ho ancora cambiato le mie Volkl C10 Pro Tour e sono parecchio indeciso sull’attrezzo da acquistare. Ma sono rientato comunque su uno tra questi tre telai.

    Grazie
    Massimo

    • Ciao Massimo, parli di tre telai che sono tra i migliori in assoluto del 2016, ciascuno per un motivo in particolare, che racchiude anche l’anima del telaio stesso. La Donnay è un ottimo combinato di rotazioni, velocità di movimento, feeling, probabilmente quella col feeling più classico. La Yonex è quella che produce palla più pesante, con potenza e spin a volontà, è anche la più rigida del lotto. La Kennex, invece, è la più facile ed è quella che ragisce meglio al gioco piatto, sempre morbida, con un bel feeling diretto. La scelta è molto personale e dipende dal gusto e dalla necessità. Io le comprerei, sono telai fatti bene, con personalità e resa.

  9. Bene, perfetto. Escluderei quindi la PK, visto che non gioco piatto, diciamo che ho bisogno di una racchetta con cui sentire la palla e che sia delicata col braccio (non più così allenato) ma senza rinunciare ad un po di spinta. Il mio livello (oggi) è 4.4 / 4.3, 44 anni, e mi alleno solo due ore a settimana, pensi che comunque la Yonex possa fare al caso mio? Il problema con le Donnay è la totale impossibilità di provarle purtroppo.

    Di nuovo Grazie
    Max

    • Considera che la Yonex è quella con inerzia più alta, quindi la più impegnativa, ma in assoluto sempre giocabile. La donnay spinge un po’ meno, ma ha inerzia contenuta e sfrutta la struttura per la potenza. Per i test su donnay, prova a contattare Hmasport.it, magari hanno modo di fartele provare.

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