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Babolat Air Viper

Nella Explosive Line di Babolat, insieme a Technical Viper e Couter Viper, QUI la recensione completa, viene proposto un terzo telaio con un peso minore e una impostazione particolare per una racchetta top di gamma. Air Viper, infatti, è una pala con un comportamento tutto suo, più intrigante rispetto a quanto possa esprimere il suo peso statico riportato e che può offrire davvero tanto al giocatore aggressivo. Andiamo a scoprire come si comporta e come va.

babolat air viper

Forma: Diamante

Peso: 355 +/- 10g (348 per il telaio in prova)

Spessore: 38 mm

Bilanciamento: 26.5 cm

Lunghezza: 455 mm

Air Viper è una racchetta con forma a diamante, piuttosto lontana dal concetto espresso dal telaio che, in teoria, sostituisce, ovvero Revenge Carbon 2020. Il fusto è muscoloso, con tante nervature, sottolineate dalle linee in blu, il colore che la distingue tra le tre top di gamma dell’azienda francese. In effetti, rispetto alle solite pale a diamante, ha una maggiore porzione di faccia nella parte bassa, che la rende più simile, per dimensioni, ad una pala a goccia, ma il disegno spigoloso della struttura le dona un aspetto molto aggressivo, anche nella parte del cuore, dove è presente una piccola apertura pentagonale, con ampi svasi interni ed esterni a ridurre le dimensioni oltre che a fendere meglio l’aria. Appena sotto il cuore, si apprezza il lungo manico, tipico di Babolat, che ben accoglie mani di diverse taglie ed anche con le impugnature più distese. Il fondello è stondato, piuttosto confortevole, e la presa è molto naturale, anche per via di una dimensione leggermente più ampia rispetto alla media. Quanto alle tecnologie, poi, c’è davvero tanto, a cominciare dal X-EVA, una soluzione che prevede un triplo strato di EVA con densità diversa, rigida per i due strati esterni e più morbida per il nucleo centrale. Il fusto è full carbon, mentre le facce sono in carbonio 16K, sul quale vi è il 3D SPIN+, una finitura ruvida e un disegno variabile a rombi, che va a intensificare la presa di rotazioni, mentre i fori sono realizzati secondo il concetto HPS, che prevede uno specifico posizionamento oltre che una dimensione diversa per ogni foro, in modo da massimizzare l’area utile di impatto e la risposta. Infine, un occhio al comfort, con il Vibrasorb, un materiale elastomerico inserito nella struttura, che stempera vibrazioni e impatto.

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