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Tecnifibre T-fight 305 RS

Tecnifibre aggiorna la sua Linea top di racchette, T-fight, con l’arrivo di nuove tecnologie e nuove soluzioni, che mostrano ancora una volta l’attenzione che il marchio ripone, non solo nel settore corde, ma anche nel comparto racchette. T-fight viene rinnovata con l’introduzione della RS section su tutti i telai, che aggiunge un comportamento più definito e definitivo in molti aspetti. Ma le novità non finisco qui e, tra le 3 T-fight RS top di gamma, 300, 305 e 315, spicca indubbiamente T-fight 305 RS, che diventa più prestazionale, ma anche più sensoriale, e soprattutto è la più efficace in campo per un pubblico alla ricerca di un telaio solido e potente.

Headsize 98 inch2
Peso 305 g
Schema corde 18×19
Bilanciamento 325 mm
Swingweight (non incordata) 305 kgcmq
Rigidità 67 RA
Profilo 22.5 mm
Lunghezza 68.6 cm

L’estetica di T-fight 305 RS è molto riconoscibile per via del bel bianco, al quale Tecnifibre affida la riconoscibilità dei suoi telai. Un colore molto ben fatto, satinato, che resiste anche piuttosto bene alle abrasioni e che mostra una certa profondità della vernice adoperata. Confermato il nero che avvolge uno degli steli, mentre un disegno tridimensionale del logo TF copre l’interno dell’altro stelo e sfuma verso l’altro e ritorna a farsi vedere all’interno dell’ovale, nella parte alta. Immancabili gli inserti blu e rosso a ricordare la bandiera francese, in maniera asimmetrica, che ora sono più ridotti e creano un rigo su stelo e in colore opposto sul lato destro del piatto. Proprio questo inserto, sullo stelo, crea un po’ di scalino che al tatto si sente un po’ abrasivo e può risultare fastidioso, cosa che sullo stelo nero invece non si avverte. Andando ad esaminare la struttura del telaio, poi, si nota la RS section che consiste in una sezione a 5 lati, contro i 4 soliti, che forma una sorta di bombatura nella parte interna del fusto. Messa così potrebbe sembrare strana, ma il fusto resta di sezione flat e piuttosto gradevole alla vista. Il sistema RS, però, porta con sé anche un’altra novità, ovvero il riempimento interno del telaio, che, come scopriremo più avanti, porta dei significativi benefici in gioco. Al di là della nuova sezione, il piatto presenta la medesima forma ed anche il pattern appare invariato nella spaziatura, regolare e, ad una prima occhiata, difficile da ricondurre a 18 corde verticali. Il bumper è invariato, sempre in modalità Armour Cap, più generoso e protettivo per la testa del telaio, mentre i passacorde presenta un bordino esterno maggiorato, per nascondere meglio le corde dagli urti. Immancabili, poi, i passanti EZ Lock, per la chiusura dei nodi in aderenza al fusto, ed infine il manico, dove vi è un nuovo grip, che conferisce una misura più piena rispetto al passato, con anche una finitura tutta liscia per la mano dominante, mentre più su è zigrinato, per accogliere la seconda mano con maggiore grip. La forma è la solita, molto simile ad Head con i suoi TK82, ma con il butt-cap privo di sportellino apribile, sostituito dal fondello con il logo TF.

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24 commenti

  1. Ciao Fabio, l’ho voluta provare subito e ti confesso di averla riconsegnata a malincuore. Rispetto alle Babolat Pure Aero Vs 2020 con cui gioco da mesi, l’ho trovata più leggera in mano (nonostante pesino entrambe 305) e più facile ed efficace sul rovescio a una mano (sia piatto sia in spin). Decisamente più potente, soprattutto sui colpi piatti che oltre a essere potenti venivano anche molto precisi. Ovviamente meno spin, ma cmq abbastanza per un gioco da quarta alta. Sul servizio le ho sentite equivalenti. Meno solida però sulla risposta. Vabbè alla fine mi ha intrigato molto, soprattutto perché l’ho sentita in qualche modo più facile della babolat, che d’altro canto mi dà sicurezza in altre situazioni di gioco (tipo in risposta) e per i colpi carichi di spin. Come mai non l’hai provata con corde tecnifibre? Io l’ho provata con delle Lynx Tour che avevo a disposizione, ma non credo fossero la morte sua… Tu come la vedi come alternativa alla Babolat PA VS 2020? (In attesa di farmi ingolosire dalla prossima evoluzione della Radical…)

    • In realtà, le specifiche e i vari test restituiscono dati e sensazioni di un telaio abbastanza più pesante rispetto a Pure Aero VS, non vorrei che fosse fallata la dinamica del telaio che hai provato.
      In generale, Pure Aero VS è già un ottimo telaio e fa molto bene sia per un gioco aggressivo che più conservativo. Tuttavia, Lynx Tour probabilmente non restituisce quello che deve, soprattutto in spin, su un telaio del genere. Farei altre prove con le corde, soprattutto mono più reattivi a bassa tensione, non più di 22/21, perché la configurazione della racchetta, con il nuovo comfort, permette di sfruttare anche una corda più aggressiva, senza eccedere con la tensione, e far lavorare il telaio per quello che è, reattivo e leggermente nervoso.

      • boh, non saprei, posso solo dirti di aver avuto una sensazione di maggiore leggerezza e di una maggiore facilità nel colpire con il rovescio a una mano. (Rovescio che tendenzialmente faccio più piatto che in top spin, e non so se in questo aiutava il bilanciamento più in testa rispetto alla PA). E ho avuto un buon feedback sul dritto di piatto e a sventaglio, che avevano più potenza gratuita senza perdere in precisione. Per il resto la PA VS rimaneva sempre leggermente superiore, in special modo col dritto in top spin. Corde, quindi, quali consiglieresti: le Ice Code? Tra corde Babolat Blast e Gamma Moto Soft, per quali opteresti?

        • Moto soft, penso siano le più adatte allo scopo. Tuttavia, un giro con una corda liscia non è da sottovalutare, soprattutto se lo spin che ti serve non è eccessivo, ma comunque buono. Allo scopo, sia Poly tour Fire che Armour Soft fanno un ottimo lavoro, così come Razor Code.

          • alla fine l’ho presa, incordata con Ice Code a 21-20. Ho trovato quella potenza che cercavo, una gran velocità di palla senza dover lavorare troppo di braccio. Ho letto che Tecnifibre considera le Ice simili alle Razor, ma con un filo di potenza in più a discapito del controllo (che si avrebbe di più con le Razor). Ti ritrovi? Consideri cmq valida l’opzione Ice Code rispetto alle Razor?

          • Ice Code è più elastica e potente di Razor, e neanche di poco, ma trovo comunque giusta la scelta, se cerchi potenza, comfort e un po’ di sano spin.

          • ops temo di non aver capito del tutto… quando dici “se cerchi potenza, comfort e un po’ di sano spin” ti riferisci sempre alle Ice Code? E’ il “sano spin” che mi trae in inganno (credevo che le Razor fossero più indicate rispetto alle Ice per lo spin). A ogni modo ho visto su stringingpedia che le Razor, a parità di calibro 1.25, hanno un rigidità statica media ben più alta delle Ice (1,28 kg/mm le Razor contro gli 0,9 kg/mm delle Ice). Superano in rigidità anche le RPM Blast che con la PAVS ultimamente avevo cominciato a soffrire (problemi al gomito).
            Anche per questo mi ero orientato su un mono più morbido come le Ice. Non so se dunque fermarmi e puntare tutto sulle Ice (e relativo acquisto di matassa) o fare altri giri di prova con altre matassine da 12 mt.

          • Si, appunto, la Ice code è più delicata, e non di poco, rispetto a Razor. Nella sua maggiore elasticità offre anche uno spin più facile e più potenza.

  2. ne approfitto anche per chiederti: il manico L3 della TF mi è sembrato molto più piccolo del manico L3 della Babolat PA VS… Nel caso è possibile che si debba prendere la TF con manico L4 per avere le stesse dimensioni del manico L3 della Babolat?

    • La differenza tra T-fight 305 e 315 sta nel fatto che la 305 è 18×19 ed ha un’inerzia di circa 15 punti superiore rispetto alla 315. Paradossalmente, la 315 è nettamente più maneggevole, ma anche meno performante se si cerca la pesantezza e la potenza.
      Per quanto riguarda le TF 40, invece, la cosa dipende molto dal bilanciamento diverso, che mette la 305 su un piano di maggiore modernità, rispetto alla 315 che va gestita più di braccio e consente meno appoggio sui colpi avversari.

  3. Cosa ne pensi delle T-FIGHT RS 300 a confronto con la Blade V7 16×19? Io sto giocando con la Donnay Allwood Unibody 2020, quindi ho un gioco classico e rovescio a una mano, ma vorrei avere avere una racchetta con un po’ più di “pepe” e un poco più maneggevole, pensi che la T-FIGHT RS 300 potrebbe essere buona come soluzione oppressare la Blade citata qui sopra? Grazie mille e complementi per il sito

    • Blade è indubbiamente meno maneggevole e più tecnica da usare, più pesante e massiccia, anche più da spinger di braccio, mentre T-fight 300 RS è sì leggermente più maneggevole, anche un po’ più facilmente potente, ma è reattiva ed ha un feeling inferiore. Se sei abituato ad Allwood, qui siamo su un genere molto diverso. Se, poi, pensi a questi due telai, perché non pensare a Donnay Pro One 97 Unibody, che di pepe ne ha tanto e che mantiene l’ottimo feeling della Allwood in un contesto più tecnico, ma non proibitivo?

    • Blade Pro ha un altro livello di feeling e di spin, ma richiede qualche attenzione in più dal fisico. In generale, TFight RS è un telaio che va molto bene e non si discosta troppo da Blade Pro, ma ha un comportamento diverso in termini di impatto e risulta meno sopraffina nel feeling e un po’ meno straripante di potenza.

        • Pesa abbastanza in più, l’inerzia è abbastanza più alta, ma la dinamica non è aggressiva. Se senti di avere ancora un po’ di margine nella gestione di un telaio più massiccio, non dovrebbero esserci problemi, ma se senti che con Blade16x19 v7 sei al limite, desisti.

  4. Ciao Fabio, ti scrivo per un consiglio.
    Utilizzo T-Fight 300 XTC da qualche anno con Rocket 21×21, gioco principalmente da fondocampo cercando molto lo spin, sia di dritto che di rovescio a una mano, senza disdegnare qualche discesa a rete per chiudere il punto.
    Mi sono sempre trovato bene con T-Fight 300 XTC soprattutto per la spinta e lo spin che riesce a dare da fondocampo, sono passato a questa dalla T-Fight DCS3 riscontrando un miglioramento di controllo, solidità e precisione nei colpi.
    Ora il mio livello di gioco è salito e mi trovo a fronteggiare palle più potenti e aggressive e mi rendo conto di iniziare a fare un pò fatica con la T-Fight 300 XTC a livello di solidità. Ho provato Yonex Vcore 98, nella quale ho notato un miglioramento di stabilità, ma ho sentito la mancanza della spinta gratuita (soprattutto nei recuperi) della T-Fight 300 XTC.
    Vista la situazione, credi che la TFight 305 RS (sempre con rocket o con armour soft) possa essere una soluzione che mi permetta di non abbandonare i pregi della T-Fight 300 XTC (spinta, spin e facilità di gioco), ma acquisendo maggiore stabilità?
    Se no, hai un’idea alternativa?
    Grazie in anticipo

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Non credo che tu risolva molto con T-fight 305, perché pesa decisamente di più e la sua gestione è piuttosto diversa rispetto alla 300 grammi, che invece è molto più sbarazzina e facile.
      Vcore 98 2021 sarebbe stato il mio consiglio, ma visto che non ti ha soddisfatto, andrei direttamente a provare la nuova Blade v8 16×19, che mantiene una bella spinta, nonostante sia sempre più maneggevole e meno inerte nelle sue ultime versioni. Mantenendo la Rocket, massimo a 22/21, potresti trovare un buon abbinamento.

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