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Wilson Blade 98 Pro 16×19

Con il progetto Pro Labs, Wilson è venuta fuori recentemente proponendo al grande pubblico telai Pro Stock, solitamente destinati al settore professionistico. L’azienda ha infatti deciso di rendere disponibili ben cinque versioni di telai pro stock, tra le più ricercate ed apprezzate, infatti parliamo di Pro Staff Six One 95 18×20 da 331g, Ultra Pro 18×20 e Ultra Pro 16×19 su stampo H19, ed infine le due più moderne e fruibili del lotto, Blade 98 Pro 18×20 e Blade 98 Pro 16×19, su stampo H22, ma con alcuni accorgimenti che ne permettono un utilizzo immediato, senza dover ricorre al custom, come solitamente occorre per i telai pro stock. In questa recensione, ci occupiamo di Blade 98 Pro 16×19, un telaio che va davvero forte e che, probabilmente, è la più potente del lotto.

Blade Pro 16x19

Headsize 98 inch2
Peso 305 g
Schema corde 16×19
Bilanciamento 325 mm
Swingweight (non incordata) 305 kgcmq*
Rigidità 65 RA
Profilo 21.5 mm
Lunghezza 68.6 cm

*media ricavata da 9 telai presi in esame, con valori tra 303 e 308.

L’estetica di Blade 98 Pro 16×19 è una replica del telaio Blade retail, con il design DNA che divide il fusto in tre colori, nero, grigio e verde fluo. La differenza sostanziale, però, sta nella vernice adoperata, perché è lucida e non rubber touch, gommata, come solitamente Wilson propone per i suoi telai da negozio. Da lontano, però, non si distingue dal telaio di serie ed è ciò che occorre ad un professionista quando va in campo con una pro stock.

Dal punto di vista tecnico, invece, ci sono molte differenze rispetto alla Blade di serie, a cominciare dal profilo del telaio, che è boxed in ogni sua parte, quindi presenta una struttura dal profilo squadrato di 21.5 millimetri. Il pattern si presenta aperto, il 16×19 ha una maglia larga, non eccessiva, ma si nota come sia più aperta rispetto a Blade, ma anche ad altri telai pro stock visti in precedenza, soprattutto per la spaziatura delle corde orizzontali, abbastanza distanti ta di loro. Pertanto, si tratta di una base H22, come appurato dai vari test di confronto effettuati, ma con delle differenze che Wilson ha operato per renderla “diversa” e probabilmente più moderna rispetto ad altri telai pro stock, con un indirizzo chiaro alla potenza e allo spin. Altra differenza da segnalare rispetto a telai pro stock di questa tipologia, visti in precedenza, è la rigidità, perché il dato qui è di 65 punti, contro i 58 che solitamente si riscontrano su attrezzi simili. In sinstesi, Wilson non l’ha chiamata Blade Pro a caso e di fatto ha preso le specifiche di peso, bilanciamento, inerzia e rigidità dei telai Blade del passato, quelli più adoperati a livello pro, ed ha migrato il tutto su uno stampo boxed, aprendo di più il pattern. Blade Pro, in ogni caso, è un bel portento, anche se non si può parlare di un telaio super-soft, ma probabilmente è meglio così e l’efficacia ringrazia.

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116 commenti

  1. Grande Fabio, ottima recensione, sono d’accordo sul servizio, è un vero cannone, oserei definirla totale!!! Il back di rovescio è illegale. Ci ho fatto 6 ore e devo dirti che a mio parere è molto più maneggevole della 18×20 cv.
    Come giustamente hai fatto notare è talmente potente che piatto per piatto la palla scappa lunga se non la si copre un minimo.
    La coppia che ho preso ha fatto segnare con plastica al manico 307g e 325cm su entrambi i telai, non ho ancora fatto misurare l’inerzia.
    Ho montato Babolat Rpm Power 20Kg 2 nodi, gran corda.

  2. Ciao Fabio come sempre top, com’è il manico ? Ultimamente li trovo maggiorati e dal 3 sono passato al 2 che ne pensi? Scusa la domanda ovviamente le pro rispettano le specifiche ? Grazie saluti

  3. Ciao fabio…..gran lavoro come sempre…….ascolta ma come feeling sensibilita’ e sensazione di gran connessione con la palla, siamo a livelli ancora superiori alla Pro one Unibody? O i 65 punti la rendono piu’ secca nonostante sia un telaio prostock? Sul colpo piatto, quale delle due prevale? Grazie

    • Siamo su un piano superiore, la rigidità conta molto poco quando hai una massa del genere e un profilo Boxed che trasferisce sempre tanto. La Unibody, però, è un telaio molto più gestibile, ed è già tanto agonistica, con inerzia a 32-325 al massimo, Blade Pro ha inerzia 335-340 circa a telaio incordato, è un altro livello di telaio.

    • Se sei abituato al Prestige Mid, non avrai problemi di sorta, se non con l’adattamento al bilanciamento. Ancora non ho misurato la 18×20, ma dovrebbe avere stesso livello di inerzia e flex leggermente più basso. Più avanti vedremo.

  4. Ciao Fabio e grazie per la review. Domani mi consegnano la blade pro 16×19 e devo incordarla. Ormai da anni uso luxilon alu power 1.25 tirate 23/22kg (sia su delle vecchie Dunlop 300G customizzate che su una più moderna pure strike 98 16×19). Reputi che stessa corda e tensione vadano bene anche su questo telaio? Grazie!

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Potrebbe andare, se non cerchi il massimo dello spin dalla Balde 98 pro, ma lo spin facile. Tuttavia, scenderei di un kg con la tensione, perché è altina. Se puoi, provaci le Alu power Soft, che si comportano in maniera più viva sui pattern aperti e, in ogni caso, ritengo che la 4g soft sia la corda davvero azzeccata per questo telaio.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      La differenza tra Blade Pro e Blade standard sta in due fattori: il primo riguarda la struttura, che è tutta boxed, a profilo squadrato, e non stondato come nella versione di serie; il secondo riguarda la modalità con cui è definito il setup, ovvero con più massa, più inerzia e una tipologia di impatto più vivo, anzi ancora più vivo rispetto a quello di Blade. Dal punto di vista del feeling è quindi un prodotto più puro, mentre in termini di potenza è superiore per via di massa, bilanciamento e rigidità maggiore, che però non si sente, anzi sembra più flessibile all’impatto.
      Rispetto ad RF è una racchetta più animalesca nella spinta, più cattiva in termini di potenza e rotazioni, mentre la RF è più un telaio da giocatore fluido e di fino, che sfrutta le rotazioni per indirizzare la palla e variare.
      Quanto, invece, alla Pro Staff 97 v13, la Blade ha 20 punti di inerzia in più e si sente tutta la maggiore spinta, ma anche la minore maneggevolezza. Il feeling è ottimo per entrambe, ma se la Blade Pro si mostra più flessibile, la Pro Staff fonda la sua sensibilità sull’impatto più secco. La Blade Pro va meglio nel gioco moderno ed è abbastanza faticosa da gestire, mentre Pro Staff ha un migliore colpo piatto, una buona potenza, ma minore, e non di poco, rispetto a Blade Pro.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Sono telai che condividono quasi lo stesso bilanciamento e quasi lo stesso peso, ma con una maggiore inerzia per la Blade Pro, che fa valere questo dato in termini di spinta ed in termini di spin, tenendo presente, però, che la Ezone si muove un po’ meglio. Parliamo di pesi massimi, di racchette che vogliono un avambraccio solido, che non soffre dell’effetto “mattone”, quindi il più maneggevole non lo prendere per un “facile”.
      Detto ciò, Blade Pro ha un feeling superiore, uno spin più carico e una sensazione più flessibile, mentre Ezone Tour offre una migliore condizione di gioco sulle esecuzioni meno estese, sulla potenza gratuita in basso e nel gioco coperto di spin, ma non veramente carico.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      La differenza con la Pt57a sta nella maggiore classicità e flessibilità della Pt, che ha ancora un migliore feeling, se cerchi il telaio flessibile, veramente old-style, che tiene la palla tanto dentro al piatto. La Blade Pro è invece più moderna, con un flex di 65 punti, che apre ad una netta maggiore potenza e, con il pattern aperto, anche ad un livello di spin notevole. Credo che la chiave tra le due sia proprio in questo aspetto, nel rapporto di spin e potenza che la Blade Pro riesce ad assicurare con una maggiore facilità e, chiaramente, con specifiche moderne, riprese da Blade, tranne l’inerzia che quasi sempre si aggira sui 340 punti a telaio incordato. Credo, inoltre, che la Blade Pro 16×19 sia adatta ad un utente abbastanza più moderno rispetto a Pt, che puoi sostituire al massimo con la Blade Pro 18×20, se vuoi più facilità di uscita di palla, visto che ha un flex di 59/60. Sempre con le divute differenza rispetto al feeling, che è ottimo in entrambi i modelli di Blade Pro, ma segue anche le preferenze del singolo tennista. Io, ad esempio, preferisco l’impatto e il feeling della Blade Pro 16×19 a quello della 18×20, che è già meno flessibile rispetto ad una Pt57a.

  5. Ho preso la coppia della stessa racchetta retail proprio oggi 🙁 Ho ripreso (dopo 28 anni) da 1 anno a giocare a tennis. Ero bravo da piccolo e adesso sto giocando già ad un buon livello (diciamo 3.5). Secondo te questa racchetta può essere una naturale evoluzione (magari fra 1 anno e con un pò di atletica in più) per chi usa la stessa Blade “retail” e si è trovato molto bene come feeling di gioco? nb: come tipo di giocatore sono uno che preferisce attaccare sin dai primi colpi e non di sdegna di venire a rete. Saluti

    • Può esserne l’evoluzione se cerchi maggiore potenza, maggiore spin e un feeling più flessbile rispetto alla Blade standard, ma sempre considerando che una Blade Pro fa 340 di inerzia incordata, contro i 325 circa del modello retail V7 e i 330 circa del modello Countervail. Non è un telaio per chi non si allena in maniera specifica per giocare a tennis, ma se non ci sono mire di classifica o se giochi per divertirti, allora è un discorso diverso.

  6. Ciao, bellissima recensione!!! Sapresti dirmi se in linea di massima si avvicina ad una yonex vcore 98 305g? Come caratteristiche e sensazioni? Io al momento gioco con una radical pro ed ero intenzionato a passare alla vcore appunto, però questo telaio leggendo anche la recensione mi attira parecchio, C’è molta differenza tra questi telai? Prediligo il gioco da fondo, spingo molto la palla, giocando il rovescio ad una mano spesso uso il back per difendermi, all’occorrenza scendo anche a rete. Prima di servizio piattissima, seconda in kick. Trarrei giovamento da un telaio simile?
    Grazie per la bellissima recensione come sempre.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Anche se le caratteristiche sembrano simili, Blade Pro è un telaio di alto livello, solitamente destinato a giocatori agonisti veri, che sappiano sopportare un’inerzia davvero alta, quasi 340, oltre 10 punti in più rispetto ad una Radical Pro. In termini di Feeling non c’è paragone, la Blade pro è di tutt’altro livello rispetto alla radical ed anche rispetto alla Vcore, che resta un’ottima 305 retail, per chi vuole un telaio maneggevole e completo. Balde pro è un prodotto differente, potentissimo, molto massiccio, con una resa di spin nettamente sopra la media, ma anche una faticosità nettamente sopra la media. Per come racconti il tuo gioco, ci potrebbe stare, a parte quella prima palla piattissima, che il pattern aperto gestisce bene, ma non benissimo. Tuttavia, ti invito a valutare se sia il caso di adperare un telaio di alto rango come questo.

  7. Ciao Fabio, ho 22 anni e sono un 4.2/4.1. Gioco principalmente su campi veloci, per cui ho colpi quasi esclusivamente piatti, con un buon rovescio e un buon servizio che riesco a variare e caricare abbastanza facilmente, il dritto invece è il tallone d’achille. Dopo anni che gioco con una Head Radical ora la trovo un po’ leggerina, non riesco a spingere come vorrei anche perché ho un gioco potente da fondocampo, senza scendere troppo a rete. Per questo vorrei cambiare racchetta, ma non avendo negozi di tennis nelle vicinanze mi sono affidato alle specifiche e alle recensioni, riducendo l’interesse a Wilson Pro Staff, Wilson Blade 98 pro, Yonex Vcore pro 97hd e Yonex Ezone 98. Ho un braccio abbastanza ben allenato per cui ho cercato attrezzi con un peso sopra i 310/315g.
    Riusciresti a consigliarmi qualcosa? Grazie mille

    • Ciao Elia, Benvenuto nel Blog.
      Blade Pro e Yonex Vcore HD sono telai ottimi, ma che pretendono tanto dal braccio, rischiando di rallentarlo troppo e di non ottenere ciò che desideri. Ezone 98 può essere invece una soluzione interessante per velocizzare il braccio ed avere controllo e gioco completo, non troppo arrotato, idem per Pr Staff 97 v13, che ha un migliore controllo e qualche grammo in più da gestire. Se vai per il gioco più piatto, ed hai un allenamento costante, questi due telai possono fare al caso tuo, se invece desideri qualcosa che offra più spin, allora sarebbe il caso di valutare VCore 98 e Blade 98 V7 16×19, che hanno semrpe un buon controllo, ma rendono meglio quando vuoi caricare la palla con le rotazioni, soprattutto in top e in kick.

    • Le differenze ci sono e Blade Pro va considerata come la versione “turbo” della Blade retail. Blade pro è più sensibile, più potente ed offre più spin, mentre Blade retail ha una maggiore semplicità di swing, con circa 15 punti di inerzia in meno a telaio incordato, ed una prestazione sempre di alto livello, ma con minore massa generale che fa un po’ la differenza, nel bene e nel male.
      Blade Pro, però, è un telaio destinato ad un pubblico agonista vero, è una racchetta massiccia, molto, che richiede tanto dal braccio per accedere ai benefici di potenza e spin di cui è capace, quindi è necessario fare un po’ di autocritica e capire se si possono reggere 340 punti di inerzia. Ora, se giochi frequentemente e lo fai per divertirti, allora ci può stare, ma se intendi adoperarla come telaio unico, allora è bene pensare a quanto tempo tu possa reggerla efficacemente in campo, soprattutto in situazioni di stress.

    • Potrebbe essere una scelta più coerente, ma sempre considerando che si tratta di un telaio massiccio e pieno di massa sul piatto, con inerzia di poco più bassa rispetto alla Pro.

  8. Ciao Fabio,
    Ti chiedo un consiglio: io gioco da cinque anni con una Wilson Pro staff 97 da 315 g. Negli ultimi anni ho preso quella nera in CV che trovo meno rigida della sorella non in CV.
    Da tempo il mio maestro mi consiglia di abbassare il peso, ma l’unica Pro staff che si avvicina è la L che pesa però 290 g. (Un po’ pochino per il mio fisico, dice sempre il mio maestro).
    Secondo te con questa Blade potrei avere dei giovamento? Ormai sono abituato ad un telaio abbastanza rigido e con piatto corde contenuto, vorrei trovare una soluzione vicina alla mia Pro staff, ma più leggera.
    Grazie mille.
    Max

    • No, Blade Pro ha un peso statico di 305 grammi, ma l’inerzia di questo telaio è 10 punti superiore rispetto a Pro Staff e ciò significa che in mano pesa abbastanza di più. Oggi il peso di un telaio conta molto poco e il vero peso è l’inerzia, che ti dice quanto effettivamente quel telaio pesa in movimento. Per questo motivo, ti sconsiglio Blade Pro e credo che tu debba guardare telai come Ezone 98, Vcore 98, Pro One Unibody e simili, che hanno un valore di inerzia più basso rispetto a Pro Staff, ma anche un peso inferiore e un bilanciamento non troppo avanzato.

    • In un paio di settimane dovrei reperire il necessario per il test. Questi telai sono costosi e Wilson non li fornisce a nessuno per i test. Ho già preso Blade Pro 16×19 e Six One 95, che è in arrivo. In ogni caso le testerò tutte.

  9. Ciao Fabio, grandissima recensione come al solito! Raramente ti ho visto parlare di una racchetta con tanto entusiasmo!

    Per avere un’idea sulla purezza della potenza e la cattiveria della racchetta, come si compara alla Yonex Ezone 98 Tour 315gr e a una Pure Drive Tour? So bene che lo static weight di queste due e’ maggiore

    Al servizio l’esplosivita’ sul flat serve si compara alle due? E la playability quanto e’ diversa? E’ una racchetta per umani o soltanto per gente che gioca giornalmente e si allena giornalmente?

    Sembra un cannone dalla tua descrizione 💕

    Grazie

    • Blade Pro è molto massiccia, ma non impossibile da gestire. Pesa in mano, ma non più di una Yonex Ezone 98 Tour e sicuramente si mostra più maneggevole di Pure Drive Tour, che fa più resistenza nei movimenti. In termini di potenza, è molto potente, ma è un telaio classico, di quelli che tirano fuori spinta con il braccio solido, quindi, se in termini assoluti non ha minore potenza di Pure Drive Tour, in termini di gratuità a differenza c’è, anche se Blade Pro non è un telaio che trattiene la palla, anzi. Rispetto a Ezone 98 Tour vale lo stesso discorso, considerando che come potenza gratuita la Ezone 98 inferiore rispetto a Pure Drive Tour. C’è da dire che Blade Pro è una classica, anche abbastanza flessibile e gioca in modo diverso rispetto alle altre due, con più feeling e, in molti casi, con migliore controllo.

      • Grazie tanto, sarebbe fantastico poter fare un demo

        Citando le tue parole “ Non è sempre così, perché sul mercato ci sono tanti telai che non hanno nulla da invidiare ad una Pro Stock”, quali sono a tuo parere tali racchette retail comparabili?

        Le Fabrizi come cattiveria e potenza sono comparabili?

        • Le Fabrizi sono racchette pensate per un pubblico altamente agonista e come tali vanno caricate di massa per farle funzionare a dovere. La S-100 è una buona tuttofare, con una bella potenza anche in configurazione più scarica, ma se vai sulle F-98, ottimo feeling e spin, e F-95, feeling assoluto e controllo, la massa che decidi di avere fa la differenza. Ad inerzia 300 a nudo, come le sto testando io, sono giocabili, ma vanno personalizzate per spremere la vera prestazione di cui sono capaci.

  10. Scusa, nella domanda precedente ho dimenticato di includere la SV Vcore 98, la vecchia versione, quella cattiva ..

    Insomma ..tre racchette potenti e cattive per avere un’idea di quale mostro sia la Blade Pro Stock

    Grazie

    • Blade Pro Stock è più potente rispetto a Vcore 98, è più carica, più sensibile e anche meno rigida all’impatto. In pratica recupera in spinta quello che in meno in rigidtà, ma con il vantaggio di un feeling più spiccato. In termini di spin è superiore la Blade. Tuttavia, se preferisci l’impatto rigido, la VCore Sv ha più senso.

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Arriverà più avanti, credo un paio di settimana, per ora mi dedico alla Six One 95 18×20, che ha avuto molte più richieste.
      E nel frattempo sto testando anche le Fabrizi, che non sono da meno.

  11. Comprata e provata. Gran bella racchetta, per molti ma non per tutti
    Montata con armour soft a 22 e 21 mi ha dato l’impressione di “troppo dura”
    Mi consigli per favore un altro armeggio?
    Sempre potente ovviamente

    • Se la vuoi proprio potente, andrei su Rocket o su Magic, da montare alla stessa tensione. Tuttavia, la Armour Soft andrebbe montata ad un kg in meno, proprio per stemperare la rigidità di impatto. Altrimenti, hai Armour “standard” che risulta meno reattiva all’impatto e più votata al controllo e alla completezza di prestazione.

  12. Ciao Fabio,
    grazie mille per la recensione e le tue risposte!

    Rispetto alla Blade 16×19 retail, la maggiore rigidità del telaio non dovrebbe aiutare anche dal punto di vista tecnico? Cioè offrire un po’ di potenza in più rispetto ad un telaio meno rigido?
    Chiedo perchè sto meditando di passare a Blade (come ti ho scritto nel forum) e arrivando da Prestige Tour mi sembra che le specifiche della PRO siano in realtà più orientate a quello che cerco (sostanzialmente feeling da prestige con una potenza più viva e più accesso alle rotazioni, senza però giocare da arrotino).
    Confermi che la PRO va in questa direzione più del modello retail?
    Fermo restando ovviamente il maggior dispendio fisico richiesto.

    Grazie
    Luca

    • Ciao Luca, benvenuto nel Blog.
      In un certo senso si, ciò che dici rispetto alla maggiore uscita è vera, ma considerando che ci vuole più braccio per reggere il telaio. Per ogni racchetta bisogna capire se si è al di sopra o al di sotto delle capacità fisiche, oltre che tecniche. Proprio per questo devo dire che ho trovato la Blade Pro piuttosto facile nell’uscita di palla, ma per la potenza vera bisogna farla trottare bene. Quanto alla difficoltà tecnica, non c’è una grossa differenza con la Prestige, anzi, il 16×19 e la maggiore potenza la fanno sembrare più immediata. Trovo che sia un telaio fantastico, che impone un certo sacrificio fisico, ma non così distante da Blade 18×20 V7 o Pure Strike 98 nella gestione generale.

  13. Ciao Fabio
    Ho una coppia di blade pro 16/19 che sto usando con soddisfazione. Stavo pensando di montare un grip in pelle ma non vorrei che diventasse ancora più faticosa di quanto sia già .
    Cosa ne dici?
    Grazie
    Mark

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Mettendo il manico in cuoio, si arretra il bilanciamento e, in realtà, dovresti avere una sensazione di maggiore controllo sull’attrezzo. Non di molto, sia chiaro, ma variando l’equilibrio del telaio verso il manico, un piccolo aiuto in maneggevolezza dovresti riscontrarlo. Di sicuro non diventa più faticosa.

  14. Ciao Fabio, ho comprato e provato questo “cannone” che hai recensito. Prima volta che gioco con una pro lab, fantastica sotto ogni aspetto. L’unica cosa che a me personalmente non piace (ma questo già lo sapevo) è il bilanciamento in testa. Come posso risolvere questo dettaglio? Ti ringrazio anticipatamente per la gentile risposta e ti saluto.
    Lino

    • Cia e benvenuto nel Blog.
      Come approccio per modificare il bilanciamento, senza intervenire sulla struttura, potresti adoperare un manico in cuoio, che renderebbe il telaio di circa 10-12 grammi più pesante, ma con un bilanciamento di 6-7 mm più indietro, cosa che potrebbe aiutarti non poco nella maneggevolezza. Sia chiaro, parliamo di un telaio che nasce con inerzia a nudo di almeno 305 punti, per cui maneggevolissimo non può diventare, ma si può sensibilmente modificare il modo in cui si muove. Se, invece, il cuoio non è di tuo gradimento, è il caso di fare dei tentativi con l’aggiunta di silicone e pesi nel butt-cup, dove però c’è molto poco spazio e l’intervento deve essere fatto ad hoc, da chi lo sa fare sul serio, specie se bisogna toccare la schiuma e rimpiazzarla con il silicone. Si tratta di un intervento invasivo.

  15. Ciao Fabio,
    Innanzitutto complimenti per il tuo blog. Sono un po’ confuso sulla scelta della racchetta e sto cercando di orientarmi seguendo il tuo sito. Ho 28 anni 1,91cm x 83kg, impugnatura eastern, ho giocato a livello di 4 categoria e serie D durante l’adolescenza, sono stato al massimo 4.5 ma facendo praticamente 2 tornei l’anno. A detta del mio vecchio allenatore e di chi mi vede giocare ho un buon braccio e un bel dritto anche senza molto allenamento, al contrario del rovescio dove se non sono allenato faccio fatica, sono molto autocritico e giudico il mio servizio pessimo per la mia statura. Ora vorrei riprendere con più regolarità (circa 2-3 volte a settimana) ma non ho particolari velleità se non quelle di migliorare il mio tennis in generale, soprattutto in partita. Mi piacciono le racchette dove posso “sentire” la palla, ho da sempre il sogno della Prestige ma mi rendo conto che è un telaio troppo impegnativo. In adolescenza ho iniziato con una Babolat Pure Drive per poi passare ad una Head Youtek Radical MP. Sarei orientato su un telaio da 300-305g che riesca a bilanciare spinta e controllo. Ho appena provato la head graphene 360+ Prestige Tour che non mi è sembrata male, in quanto anche un po’ permissiva. Leggo però che nello stesso segmento ci sono racchette più performanti, cosa mi consiglieresti di fare? Grazie mille e ancora complimenti!

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Considerando il livello passato e le necessità di aiuto su colpi come rovescio e servizio, non andrei su un telaio eccessivamente tecnico e andrei a privilegiare la manovrabilità, il controllo e la sensazione di impatto, mentre non andrei a toccare telai molto pesanti in mano, ed eccessivamente tecnici, come Blade Pro. Tra le classiche, i telai che potrebbero darti una mano in gioco sono T-fight 300 RS (la recensione esce a giorni) se prediligi i colpi in spin, oppure Ezone 98, se preferisci un colpo più piatto, o, ancora, qualcosa come Pure Strike 100 e Vcore Pro 100. Queste soluzioni ti permettono feeling con la palla, buona potenza, ma soprattutto completezza tecnica, cosa fondamentale quando si è in fase di crescita tennistica.
      Se invece volessi andare sulle profilate, per il discorso potenza, hai l’imbarazzo della scelta, da Ezone e Ultra 100V3 per un gioco più piatto, fino a Wilson Burn V4 e Pure Aero, che però in mano si fanno sentire di più. Tuttavia, per il feeling che cerchi, mi rivolgerei alla classica.

  16. Ciao fabio sono nuovo…..Vorrei un consiglio…ho 50 anni …ho sempre giocato con racchette da controllo tipo blade 18×20 e adesso sto giocando con una yonex vcore pro 97 310 grammi….vorrei andare su una racchetta un po piu’ leggera e che mi dia un po piu’ di rotazioni senza tralasciare la sensibilita di palla. Che mi consigli di provare? Grazie in antipico e complimeti per tutte le recensioni che fai….ti seguo sempre..

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Volendo scendere un po’ di peso, senza perdere sensibilità, puoi rivolgerti a Donnay Pro One 97 Unibody, che conserva un ottimo feeling, ma apre ad un comportamento più veloce. Tra le 305 è una delle più flessibili e sensibili, con un bilanciamento a 31.5 che la rende meno stressante da adoperare, ma conserva prestazione e anche modernità nello spin quando lo ricerchi. Venendo da Blade e Vcore Pro, altri telai non ti darebbero contatto sufficiente con la palla, che invece la Pro One riesce a conservare anche con minore massa.

  17. Ciao Fabio, sto giocando con una Blade Pro 16×19 (con soddisfazione) ma non sono stato abbastanza lungimirante da acquistare anche il secondo telaio. Nel caso non tornassero in produzione, mi potresti consigliare una racchetta con sensazioni di feeling simili, telaio boxed (o tendente al boxed), piatto 98 e peso attorno ai 300gr? Magari con qualche punto in meno di inerzia, male non farebbe. Grazie!!!

  18. Ciao Fabio,
    ho comprato una coppia di blade pro 16×19, le ho incordate con HyperG solinco 1.25 21kg e mio figlio che le utilizza si e’ trovato bene ( classifica 2.6). tra l’altro ha rotto dopo 5/6 ore di utilizzo
    volevo chiederti se incordandola con monofilamento sia meglio a 4 o 2 nodi.
    Pensi che ci possa stare una prova con String kong gorilla-one 1.24 o 1.28 che sono le corde che usava in precedenza con tecnifibre t-fight 300 xtc.
    Grazie anticipatamente

    • Beh, passare dalla Hyper G, che è molto solida e tanto sagomata, alla Gorill-one, sempre reattiva, ma meno rigida, può avere dei benefici in termini di facilità di uscita e di gestione dei colpi meno arrotati, ma la durata sarà inferiore. Proverei a montare le 1.28, 1.24 non credo terrebbero per molto. Nel mezzo, puoi considerare Hexa Pro 1.25, sempre reattive, sagomate, ma non estreme nel disegno come Hyper G.
      Il telaio può essere incordato sia a 2 che a 4 nodi, ha uno schema molto semplice proprio per lasciare spazio alle preferenze e, se fatto bene e con uno schema adeguato, il 2 nodi non ha nulla che non vada.

  19. Fabio,

    First of all, very much grateful for your amazing content. I can tell how objectively you approach every racket putting your preferences aside which honestly is very unique. Thank you vm.

    I was wondering if you are going to review the BP 18×20. I have played both but I was surprised to notice that 16×19 pattern was significantly better in controlling depth. I also prefer the launch angle off the string bed quite a bit more. I was wondering if you found similar properties in your experience. In other words, I did not think BP 18×20 offered a ton more and definitely did not have the amazing punch of 16×19. I also preferred the feel of 16×19 better. Since it’s such a classic feeling frame i think this RA (as you elude to in your review) fits it better.

    thanks again. and good luck.

    • Welcome buddy, good to ear from you.
      I had a hit with Blade Pro 18×20 and wht i can say is that the 18×20 version doens’t fit so well as the 16×19. The real thing is the RA, beacuse of the rating of 60 points that makes the stick less powerful and less spin-friendly. All in all is a great solution for those looking for an all classic sensation, but there is not a real change in the game from the 18×20 retail version, wich is still a great stick, hard to beat. I mean, are different sticks, but the way they paly is similar and, to me, there is no need to go for Blade Pro 18×20 if you you are looking for control and power. The 16×19 version is better setted, more responsive, more powerful, more modern and lot more effective in power and natural spin. I’ll write my review as soon, but i don’t think it’s as good as expected.

      • thank you for your response.

        Completely agree. v7 18×20 is such an amazing stick to begin with. I was hoping that BP 18×20 could be v7 with even more free power but as I said I think it does not bring enough to the table and flex is not preferred by me. V7 is still better at control and BP 16m is much better at spin and power which makes BP 18m is somewhere in between but master of none really.

        At the moment I am completely between v7 18m and BP 16m. They are both awesome in their own ways. I love the fact that v7 is such a precise racket, you can swing away with little worry of over-hitting. BP 16m is little bit more of a monster. It needs to be paid little bit more attention but it has another high gear that I have never seen in any other frame. Also that feel is so amazing on BP. These are 2 amazing sticks. Both v7 and BP 16m i have are little under spec’d. (both have about low 332-335 swingweights).

        • Specs a little lower are ok for a good custom job. All in all, you could adjust the control with a more shaped string like Hyper g, taking in mind that the power probably would go a little down. For those who are looking for something really in the middle of BP 16m and BP 18m, but with a better feeling too, is just arriving Fabrizi FF-22, a similar mold with 98 (real, BP is 96.5) and a 59 RA with the 16×19 pattern. It’s expensive, launch until 7th of january at 349 and after that 449 Euros, but is a high quality Brand, hand-made in Italy. Here, on my blog, there is the preview, have a look. I co-designed that stick, thinking about a H-22 more complete than both BP 16m and 18m.

  20. Ciao Fabio, leggevo sul forum di passione tennis di un utente che diceva che il manico 3 della Blade Pro 16×19 è leggermente più grande dello stesso manico 3 della Blade Retail 16×19. Tu che l’hai provate entrambe, confermi questa cosa del manico?

    • No, il manico è identico tra le versioni attuali, 16×19 v7 e Blade Pro 16×19, al netto delle differenze che possano derivare dalla produzione. Invece, se paragoni il manico delle versioni precedenti, v6 (Coutervail), la differenza c’è ed è tutta nel grip adoperato, da 1.9 mm, Top Grip Taper, per le nuove versioni in luogo del Sublime che equipaggiava le Blade V6. In questo caso c’è una differenza sostanziosa.

    • La FABRIZI F-98 è più facile, tollerante, flessibile e apre maggiormente allo spin più alto. Blade Pro è un po’ più potente, perché più massiccia e più rigida. In ogni caso, la Blade Pro va paragonata con FF 22, che è sulla stessa tipologia, ma con 7 punti di rigidità in meno e con un feeling più connesso ancora.

      • paragonando invece la F-98 con la FF-22 ? io gioco 90% da fondo campo in top, cerco principalmente il controllo dalla racchetta perchè tendo a sbracciare forte , e le racchette rigide mi portano problemi alla spalla , ora gioco con blade v7 16×19

        • Sono entrambe molto flessibili, molto confortevoli, con una frequenza vibrante molto bassa, per cui al braccio non posso arrecare danno, se adoperate con criterio ed incordate a dovere.
          F-98 ha uno spin più alto e una potenza inferiore rispetto ad FF-22, che carica tanto la palla, ma più per variazioni e pesantezza dei colpi. Tra le due, premesso che anche F-98 ha un bel controllo, FF-22 è sicuramente più precisa sul colpo piatto e in generale sui colpi di ogni tipo. Ne farei una questione di facilità di gioco e tipo di spin, laddove F-98, per quanto tecnica, si dimostra più umana.

          • Ieri sono riuscito a mettermi in contatto con l’azienda e ho parlato direttamente con l’Ing. Fabrizi, dopo un sunto sul mio stile di gioco e quello che ricerco nella racchetta mi ha indirizzato sulla F-98 e di provare anche prima di acquistarla la S-100
            A tal riguardo volevo chiedere a te che le hai già provate le differenze tra le due.
            Io brevemente ti ripeto quello che anche ieri ho detto all’Ing., gioco prevalentemente da fondo campo in top, e se l’avversario accorcia o alza la palla cerco l’anticipo per sfondare con un vincente, quello che cerco prevalentemente è il controllo, quell’aiuto per tenere la palla in campo e non andare lungo. ora gioco con blade v7 16×19 incordata solinco hyper g 23 kg … spero di aver dato quante più informazioni possibili. grazie ancora in anticipo

          • S-100 sarebbe una scelta di maggiore semplicità, con spinta e controllo non indifferenti. Tuttavia, credo che, per come ti descrivi, F-98 e FF-22 siano le soluzioni più indicate. F-98 per uno swing più facile e più spin, anche da settare con Hyper G, ma a tensione più bassa, oppure FF-22 per un gioco anche più piatto, ma qui non monterei la HYper G.

    • Il grip montato, che è quello che attualmente montano tutti i telai Wilson di serie (a parte qualcuno rimasto con Sublime Grip) si chiama Top Grip taper, che, a quanto pare, non è in vendita come aftermarket.
      Tra quelli più somiglianti, per tipologia e spessore, c’è sia il Pro Performance di Wilson, sia il Syntec Pro di Babolat.

    • Blade Pro è uno stampo H22, in sostanza è una sorta di Blade 98 con profilo Boxed e un millimetro i più di spessore. La grandezza effettiva del piatto è 96.5 pollici, contro i 98 dichiarati, mentre lo stampo H19 è quello di PT57, delle Pro Tour 630, con gli steli piuttosto convessi e il profilo sotto i 20 millimetri.

  21. Grazie della recensione. Volevo chiederti per favore come sei arrivato al dato di 65 RA sulla rigidità?
    Inoltre, dato che uso la Blade 98 16×19 con Luxilon Alu Power Rough@25Kg, con la Blade Pro consiglieresti di scendere un po’ in tensione?

    • Il dato di rigidità l’ho misurato su 9 telai diversi al Babolat RDC.
      Quanto alla tensione delle corde, 25 kg con Alu power Rough è altissima, senza contare che la corda rugosa già si muove meno rispetto ai mono lisci e potrebbe dare grosse difficoltà alla lunga nella gestione dell’attrezzo, insieme a noie al braccio e non solo.
      In termini di rapporto, invece, essendo Blade Pro più carica e con un pattern più aperto, la tensione dovrebbe essere pari, se non superiore. Tuttavia, ti sconsiglio di farlo e anzi dovresti provare a tenerti entro il limite dei 23 kg.

  22. Ciao Fabio,
    Dopo la tua recensione ho ordinato subito la blade pro..adesso gioco con blade 98 16×19 v7 montata revolve spin nere a 21-20, stesse corde e tensione le usavo sulla mia vecchia pro staff (315 gr ,bianca e nera)…posso montarle anche sulla nuova blade pro? (Sulla pro staff mi piacevano anche le black widow a 22-21 sulla blade 98 v7 invece no)….

    • Perché no? La tipologia di telaio, seppur con le dovute differenze, è al stessa e, anche se il pattern è più aperto, non dovresti avere problemi con le corde che solitamente usi. Darei giusto un 21-21, per avere una maggiore compattezza del pattern all’impatto.

    • Considerando la spinta del telaio e il pattern aperto, 1.20 durerebbe molto poco e probabilmente sarebbe più adatta ad una soluzione in ibrido che non in full. Come tensione, starei a non meno di 23, perché Blade Pro spinge davvero forte ed ha bisogno più di controllo e di impatto solido. La vedrei meglio in calibri superiori, se proprio devi montare un full multi.

      • Cia Fabio, pensi che in ibrido con la string project Keen 1.18 potrebbe andar bene? Se si a che tensione consigli?
        Volendo provarci la suddetta Keen 1.18 in full a che tensione consigli, grazie.

        • Keen 1.18 la monterei soprattutto per sensibilità e un buon principio di spinta gratuita. Sulla Pro monterei più la 1.22 che la 1.18, a meno che tu non stia cercando una corda che faccia scorrere la palla più facilmente. Tuttavia, un test ci sta, magari sui 21/21 o massimo 22/21. Lo stesso vale per la 1.22, che è semplicemente più solida e offre una maggiore resa sullo spin e in controllo, ma la 1.18 è più malleabile con la tensione.

  23. Ciao Fabio, ma poi la Blade Pro 18×20 non l’hai più provata o mi è sfuggita la recensione che non trovo?
    P.S. Se qualcuno qui nel blog ce l’ha, può dire le sue impressioni? Thanks.

    • L’ho provata proprio recentemente, ma sono sommerso di lavoro e sto faticando un po’ a reggere il ritmo.
      A breve uscirà, però, il confronto tra tutte le 305 grammi testate e ci sarà un assaggio anche di Blade Pro 18×20, mentre la recensione arriverà poco dopo.

  24. Ciao Fabio, mi hanno mandato le Luxilon 4G 1.25 invece delle Soft, troppo complicato restituirle.
    A quanto mi consigli di tirarle, sempre se vanno bene per la questa Blade Pro. Grazie.

  25. Ciao Fabio,
    Utilizzo con grande soddisfazione una pacific x tour 97 da alcuni anni.
    Ora però stavo cominciando a valutare un possibile cambio.
    Ho messo nel “mirino” la Wilson blade v7 98 16-19 e la Vcore 95 da 310 gr.
    La cosa che amo della pacific è la sensazione di leggerezza e pastosità nonostante il peso da 315gr.
    Ti chiedevo un parallelo tra le 2 racchette. – in particolare quale delle 2 è meno impegnativa per il braccio (soffro purtroppo di un infortunio al polso – fibriocartilagine triangolare lesionata).

    Grazie
    Emilio

    • Sicuramente VCore 95 è più leggera e maneggevole, come XTour 97 e per questo è la cnadidata migliore per sostituirla in continuità, con maggiore spine e più facilità nell’uscita di palla. L’impostazione è molto simile, ma la Yonex ha dei connotati di maggiore modernità nella resa.
      Quanto a Blade v7 16×19, è meno maneggevole, più soft all’impatto, con una potenza massima maggiore, dovuta, oltre al piatto più grande, anche alla maggiore massa a disposizione, che si fa valere nel bene e nel male. Quindi, se vuoi andare in continuità con l’esperienza del telaio classico e maneggevole, vai verso Yonex. Altrimenti, se desideri una racchetta più solida e più massiccia, vai verso Blade.

  26. Ciao Fabio sto giocando con una blade 16×19 v7 con corde RPM team 22/22 con la quale mi trovo molto bene. La blade pro mi incuriosisce molto e credo che l’acquisterò a breve ma vorrei togliermi un dubbio circa le differenze con la 18×20 retail, che dalla tua recensione pure è un cannoncino. Ti ricordo, per completezza, che ho un gioco votato all’attacco, provo la chiusura appena ho la possibilità con discese a rete e rovescio ad una mano e che gioco sempre due volte a settimana.

    • Onestamente, Blade 98 V7 18×20 va davvero molto bene, ma pecca solo un po’ nello spin, laddove la rigidità bassa impone un sacrificio maggiore per lavorare la palla in maniera ottimale. Blade Pro spinge di più e si mostra più completa, anche se è un po’ meno maneggevole. Il telaio boxed, in ogni caso, trasferisce una sensazione di impatto molto più vicina ai canoni di una old-prestige, quindi molto connessa e, anche se Blade 98 18×20 è una gran racchetta, le Pro hanno una marcia in più per prestazione. Non ti voglio però portare ad acquistare un telaio molto pesante e che può risultare poco gestibile, per cui, essendo in uscita la Blade V8, ti consiglieri di aspettare e valutare il nuovo telaio retail, che è già molto pieno e molto più che sufficiente per l’utenza di livello avanzato.

  27. Fabio bonjour e grazie anzitutto…
    ho una serie di quesiti (troppi…)
    vorrei capire cosa ne pensi delle seguenti corde montate su blade PRO 16X19:

    doubleR red arrow 1,25
    doubleR raptor 1,27
    yonex pt pro 1,25
    yonex pt drive 1,25
    yonex pt strike 1,25
    tecnifibre razor 1,25

    se fosse possibile avere anche i valori d’inerzia per ogni incordatura…

    grazie mille della gentilezza

    • Ciao, credo che le ultime tre siano decisamente le più adatte a resistere sotto la massa esorbitante della Blade Pro e del suo pattern aperto.
      La Red Arrow è una corda che non mi ha dato molto feeling e preferisco non esprimermi perché l’ho trovata un po’ anemica, mentre la Raptor non l’ho provata.
      In realtà, tra le Yonex, credo che la più adatta, per aggressività, sia Fire, seguita da PT Strike. Razor può andare molto bene se cerchi una reazione veloce alle sollecitazioni, perché è una corda nervosa e reattiva, che però ritengo tenga bene a bada il pattern aperto della Blade pro.
      Quanto alle inerzie, dovrei rilevarle direttamente, ma sei tra i 28 e i 30 punti da aggiungere all’inerzia a nudo, perché parliamo di mono densi, su un bilanciamento medio-alto.

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