PER TUTTE LE ULTIME NOVITÀ

ISCRIVITI AL CANALE YOUTUBE DI TENNISTASTE

Wilson Pro Labs (Racchette Pro Stock)

Quante volte avete sentito parlare di racchette Pro Stock? Tante, non c’è dubbio e ciò dipende dal fatto che siano dei veri e proprio oggetti misteriosi, destinati ai professionisti della racchetta, con qualità superiore e caratteristiche tecniche che fanno gola a molti. Non si comprano in negozio, non si comprano online (o almeno fino a ieri…) e quelle che finiscono spesso nelle mani degli appassionati sono spesso dei rottami, chissà con quante ore e quante incordature, a prezzi da capogiro.

six one 95 pro labs

Poi arriva Wilson, che spiazza tutti e le mette in vendita in una sezione dedicata del sito ufficiale Wilson.com. Una notizia bomba, che fa felici tantissimi degli appassionati in cerca della racchetta del campione o semplicemente per avere un attrezzo purosangue, che dia delle sensazioni di altro livello rispetto ai telai da negozio. Non è sempre così, perché sul mercato ci sono tanti telai che non hanno nulla da invidiare ad una Pro Stock, ma è innegabile che questi telai sia una garanzia di qualità e che abbiano quel fascino da purosangue che non lascia affatto indifferenti e, più in generale, fa sì che molti appassionati siano in cerca di uno di questi telai.

Condividi il tuo amore

22 commenti

  1. Ciao Fabio…….come al solito sei sempre sul “pezzo”…..attendiamo con ansia una tua recensione e, magari un confronto diretto, rispettivamente con i pari modelli retail per poter davvero capire dove stanno le differenze…….una domanda, non essendo dichiarate le specifiche (soprattutto il flex) e sai bene quanto siano importanti per chi poi utilizzera’ il telaio, hai la possibilita’ di fare una diagniostica ai telai, cosi’ da poterci dare tutti i dati? Grazie

  2. ……..per esempio la Blade, è stata negli anni proposta con vari flex, (non ricordo bene se l’ultima o la penultima) alcune anche con un valore molto basso per essere un prodotto Wilson, cosa da me molto gradita……io amo i telai vecchio stampo, ho avuto tutte le Prestige possibili, e sono sempre stato lontano dai telai Wilson, proprio per la loro estrema secchezza e rigidita’ all’impatto…….questa potrebbe essere la volta buona per considerare anche questo grande Brand…..ovviamente non dovra’ stare troppo sopra i 60 punti di flex!

    • Le H22 che mi sono capitate per le mani in passato, erano tutte 58 RA, ma mitigate dal profilo 22 mm (21.5 in realtà). Non so quale sia l’idea di Wilson per i due modelli di Blade, ma farò il test di tutte, in campo e al diagnostic.

  3. Ciao Fabio, ho visto che sul sito italiano è disponibile solamente la Ultra Pro 18×20 e non la 16×19, di cui non conoscevo l’esistenza.
    Immagino quindi si possa acquistare dagli Stati Uniti, con costi di spedizioni e di dazio doganale…
    Inoltre quello che sapevo che la Ultra Pro 18×20 è identica alla Ultra Tour dalla quale differisce solo per il paintjob, almeno stando a quanto riportato su vari forum internazionali.
    Ho visto anche i dati della Blade Pro 16×19 che indica un bilanciamento a 32,5 cm che maggiore della versione V7 retail che dovrebbe essere a 32 cm.
    Mi sai dire qualcosa in merito?
    Grazie.

    • Per il momento, le Ultra Pro v3 Pro Labs non ci sono nel sito europeo, ma solo nel sito americano. In teoria, lo stampo della Ultra Pro v3 è già un H19, per cui deduco che via sia una differenza soprattutto di Flex e forse di materiali. Non appena le avrò per le mani, le verificherò al diagnostic.
      Per quanto riguarda la Blade Pro, si, resta il bilanciamento storico di Blade a 32.5 cm contro i 32 del modello v7, ma attenzione perché, epr quanto sembri simile, la Pro è piuttosto diversa dalla Retail.

          • La Ultra Pro 18×20 è già una H19 ed infatti Wilson l’ha lasciata in vendita solo sul sito ufficiale, e non nei negozi, dall’ultimo aggiornamento. Hanno semplicemente aggiunto la versione H19 16×19, che al momento è disponibile solo negli States. Ho intenzione di provare tutta la linea, per ora ho ordinato la Six One 95 e le Blade Pro 16×19, che ritengo essere la migliore proposta in assoluto del lotto. Poi prenderò anche le altre, ma con calma, perché questi materiali, se li vuoi li compri, Wilson non li regala e non li fornisce per il test. Ho fatto un investimento per il blog e per la mia curiosità personale.

  4. Che ti aspetti dalla 6.1?Che giocabilitá rispetto ad una Ezone 98 Tour o una Pure Strike 16×19?Credi sia ancora una racchetta efficiente per un agonista offensivo o meglio che pensi a qualcosa di piu moderno come le altre due racchette citate?
    Grazie

    • Fosse stata la versione 16×18, avrei comprato immediatamente quella per me e per i test. La 18×20 è roba tosta, pesante, tante corde, piatto piccolo, ma anche molto potente, stabile e tanto diretta all’impatto. Personalmente credo che la più invitate sia la Blade Pro 16×19, perché quel fusto, h22 16×19, è davvero potente.

  5. Buongiorno Fabio,
    seguo da tempo il tuo sito e ora vorrei dirti la mia esperienza con la Blade e poi chiedere un consiglio.
    Premetto che ho giocato con la Blade V6 16×19 e per curiosità ho acquistato la Blade 16×19 V7 ma l’ho rivenduta subito perchè la palla non aveva più peso (così dicevano i miei avversari) e la sentivo troppo morbida per i miei gusti.
    Ho preso poi la Blade V7 18×20 che a mio parere è completamente diversa dalla 16×19 V7 e più simile alla 16×19 V6.
    Devo dire che mi trovo benissimo e mi permette uno swing molto più rapido e sembra più leggera (forse per bilanciamento 32 invece di 32.5).
    Sarei curioso di provare le Pro Lab ma a questo punto forse ritornerei alla 16×19.
    Cosa mi consigli?
    Attendo comunque la prova su instagram.
    Ciao
    Oliviero

    • Ciao e benvenuto nel Blog.
      Considerando che la Blade Pro è un telaio Boxed, più classico, ma con un’inerzia superiore, si, direi che al 16×19 sia la più potente dei due modelli Pro, senza dubbio e conviene orientarsi su questa se si cerca anche un buon apporto di spin. Tenendo presente che la Blade retail è già un gran telaio, la Pro aggiunge un tocco di feeling più vivo all’impatto e una maggiore corposità generale. Parliamo di telai che hanno inerzia a nudo di 305 punti circa, quindi che finiranno a oltre 330 incordati e con un bilanciamento a 32.5. In pratica, seguendo l’approccio di telai classici, spingono soprattutto per massa, ma anche per quel millimetro di spessore in più, che aiuta la reattività del fusto. Vedremo nel test comlpelto come si comportano, ma ti ricordo che i test saranno qui sul blog, su Instagram faccio soprattutto anticipazioni e un po’ di vetrina 😉

  6. Buonasera Fabio che differenza tra la bled 98 e quella pro stoc. Poi differenza tra 16/19 e 18/20 perché sono in cerca di una racchetta che abbia sensibilità sul piatto corde. Attualmente gioco con una danlop nt 3.0 grazie

    • Sono ababstanza diverse, perché, anche se le specifiche sono identiche, il telaio è completamente boxed, a sezione squadrata, cosa che dona una maggiore sensazione di impatto con la palla. Inoltre, sono totalmente di grafite, senza aggiunta di altri materiali o tecnologie moderne, quindi molto old-style.

  7. Ciao Fabio, ho provato a fare un acquisto dei questa blade 18×20 sul sito wilson americano, ero molto curioso di sapere come mai loro li consigliano di incordare con corda luxilon 4G a 17,5 kg sia orizzontale che verticale. In genere qui per la blade 18×20 retail si consiglia tra i 19 e 21 kg.

    • Non so dove consiglino questo tipo di incordatura, ma sulla 18×20 ci vedrei meglio una Alu Power soft, mentre la 4G è indubbiamente più adatta alla 16×19, come indicato nel test pubblicato oggi qui sul blog.
      Come tensioni, in attesa di un test approfondito sulla Blade Pro 18×20, starei, si, tra i 19 e i 21, magari partendo dal mezzo.

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.