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Head Graphene 360+ Extreme Tour

Extreme è la linea di racchette che Head dedica a chi cerca soprattutto spin e potenza, con racchette dai canonici 100 pollici di piatto, ma declinate in vari pesi, soprattutto 300, per Extreme MP, e 310, per Extreme Pro. La linea Extreme è stata rinnovata per ben 3 volte negli ultimi 3 anni, cosa abbastanza inusuale, ma se i primi due rinnovamenti sono stati abbastanza legati ad estetica e poco altro, questo terzo porta, oltre all’immancabile nuovo paintjob (in Head avranno davvero tanta vernice da usare) anche alcune novità di rilievo, che vanno a creare una gamma meglio diversificata che in passato (Qui la gamma completa con le novità). Ma il piatto forte della nuova linea Extreme è senza dubbio Extreme Tour, un telaio inedito per la famiglia in cui è stata inserita, ma che di certo non è una novità assoluta, visto che si va ad inserire, anzi ad accodare, e a breve vedremo perché, alla folta schiera di telai ibridi, un po’ classici e un po’ profilati, capitanati dall’inossidabile Ezone 98. Andiamo a vedere come Extreme Tour si comporta.

Head extreme Tour

Headsize 98 inch2
Peso 305g
Schema corde 16×19
Bilanciamento 315 mm
Swingweight 318 kgcmq (incordata)
Rigidità 66 RA
Profilo 21-23-21 mm
Lunghezza 68.6 cm

L’estetica di Extreme Tour è dominata dal grigio satinato, un colore molto neutro, accompagnato dal giallo fluo che crea tutte le serigrafie, ma che è anche presente sulla base degli steli, con il taglio obliquo del colore e scende fino al manico, dove viene proposto il solito Hydrosorb Pro, adagiato sui pallets TK82S, quindi con una misura piuttosto risicata rispetto al resto del mercato, non tanto per il tappo del manico, dove l’avvolgimento abbondante crea un buon appoggio, quanto per la parte centrale, che invece risulta essere eccessivamente smilza. Il telaio è effettivamente inedito, un 98 pollici ibrido, dal profilo sottile, 21 al manico, 23 alla base del piatto e 22 millimetri alla testa, con una sezione flat abbastanza spessa nella vista frontale, con gli steli rastremati e svasati che creano un’immagine un po’ tozza nel centro del telaio, mentre il piatto ha la solita forma più allungata, tanto cara ad Head. Il pattern non è aperto, ma sono presenti gli Spin Grommets, molto larghi sulle verticali centrali e piatti, per l’oscillazione maggiore, sulle corde orizzontali. I dettagli non sono male, nonostante una scelta di colore abbastanza infelice, perché basta un overgrip per far sparire quasi tutto il giallo dal telaio e resta solo il grigio neutro, che molto ricorda la vernice di base delle carrozzerie. Ecco, Extreme Tour sembra un telaio lasciato a metà nella verniciatura, ma è probabilmente un effetto voluto.

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31 commenti

  1. Ciao Fabio,
    forse è la novità che ti ha deluso di più, leggendo tutte le recensioni fino ad ora fatte.
    non so se avevi (avevamo ) aspettative alte, ma per stare in quel segmento di telai, questa nuova extreme porta con se troppe criticità.
    A dire il vero, vista in foto la prima volta, mi pareva la Radical, al di la del peso.
    Se poi penso che le mie MP sono portate al peso più o meno della Extreme Tour, tra le due non c’è proprio paragone.
    La Radical, MP, è una racchetta sicuramente meno universale, ma confrontandola con la racchetta oggetto della recensione mi sembra avere una propria identità, cosa che la extreme non credo che l’abbia in questa versione tour.
    ciao

    • Esattamente, manca identità, manca lo spin delle Extreme e la giocabilità delle Radical. Purtroppo è anche scarsa in potenza. È una 305 che dovrebbe tenere il confronto con una Blade anche. Non ci siamo proprio.

    • I did it, with just a little of lead tape at 12, to increase the SW. I tried with 1 and 2 grams and found the 2 the best way. The power is enough this way, but the spin is not very high. It seems to be more an Instinct Tout than an Extreme Tour. If i read Extreme on stems i expect another kind of spin, but, all in all, the control is very good even in stock form.

  2. Ciao Fabio,
    secondo te con un paio di grammetti ad ore 12, potrebbe diventare una valida alternativa alla Radical? magari non alla pro ma alla MP? Considera che io alla MP, già gli ho messo un 6 gr di custom 2 in punta e 4 al manico……
    Magari con corde ad hoc ed il piccolo custom sopra citato potrebbe essere una valida alternativa sia alla radical sia ad altre competitor non estreme nella categoria delle 305 es dunlop, pure aero vs…..grazie ciao.

    • Si potrebbe risolvere in parte, però ti faccio notare che, a parità di condizioni, Ezone 98, che sarebbe una alternativa reale, con lo stesso livello di inerzia, offre davvero tanto di più, sia in sensazione che in prestazione. Per cui, se è vero che con il custom si può risolvere qualcosa, con lo stesso custom sulla concorrenza hai sempre di più. Se, invece, vuoi proprio quella racchetta lì e nessun’altra, allora puoi considerare un custom con 1+1+1 ad ore 3, 9 e 12. Tra le altre cose, Extreme Tour è un telaio che vibra in maniera abbondante e farei attenzione a metterci le mani su con un custom, per non peggiorare la situazione.

      • Ciao Fabio
        Sono nuovo nel sito ma ho letto tutte le tue recensioni
        Gioco con questa racchetta e mi ritrovo in quello che dici
        Sono attratto dalla Fabrizi f 98
        Il mio livello è nbasso gioco da un anno, tre volte la settimana con maestro, più una partitella a sett. Con amici
        Ho 40 anni , abbastanza allenato fisicamente
        Tra le racchette che hai recensito mi ispirano questa prince da 290 g
        La ezone 98
        La vcore 97 290 g
        E ovviamente questa Fabrizi splendida nella colorazione e nella tecnica costruttiva
        Cosa mi consigli, cosa dovrei aspettarmi dalla f98 confrontata alla mia Extreme tour
        Grazie e complimenti sempre
        A presto Miro

        • Ciao e benvenuto nel Blog.
          Fabrizi F-98 è un telaio di un altro livello, per feeling, spin e potenza. A parità di parametri, non c’è confronto tra i due, si nota tutta la differenza in termini ci costruzione, qualità e prestazione. Per di più, Extreme Tour è un telaio non proprio vivace per la sua categoria, per cui già troveresti una prestazione più ampia con telai come Ezone, Pure Aero VS e altre ibride da 305, mentre la F-98 è un telaio classico, con una capacità di spin e di tolleranza come pochi altri. Se decidessi per questa, ti consiglio una configurazione con al massimo 300 di inerzia, quindi sui 300 grammi, con bilanciamento a 32.5.
          Inoltre, fino al 7 gennaio, il telaio è in offerta a 339. A breve pubblico la notizia sul blog.

    • Nunca he escrito una reseña porque es una raqueta con muy poca demanda. Personalmente, nunca me gustó y me cuesta recomendarlo. Para evitar ser demasiado pesado en el juicio, no escribo sobre eso.

  3. Fabio ciao scusami ancora
    Perché il bilanciamento a 32,5
    Nn è troppo avanzato?
    Se facessi una 305 a 31.5 avrei più o meno i stessi livelli di inerzia no?
    Con i parametri che mi hai indicato la racchetta andrebbe bene anche per me che sono un modesto n.c. con tanta passione e poco altro
    Grazie sempre

    • I telai Fabrizi nascono molto pieni di grafite, se vuoi ottenere un 31.5 devi ottenerlo togliendo del materiale (fatto in maniera certosina in produzione) ma ciò toglie quella parte di prestazione per la quale sono progettati. Non conviene quindi, richiedere qualcosa di diverso rispetto alle ottimizzazioni di peso, bilanciamento ed inerzia che l’azienda ha rilevato come ottimali e che propone.

  4. Ciao, sono nuovo del blog ma un vecchietto del tennis. 55 anni classifica 3.3 e istruttore. Ho preso da poco la racchetta in questione, sono d’accordo con la recensione, pensavo meglio. Sono un giocatore anni 80, colpi piatti, back spin e + volte a rete. Giocavo con una Head Prestige Rev Pro del 2016 e mi trovavo bene, volevo qualcosa di più moderno e la Extreme Tour, almeno come specifiche bilanciamento, peso, assomigliava un po’. Non riesco a liberarmi del piatto piccolo (93″) perchè mi dà feeling e precisione. Insomma Fabio che dici la mollo? E se si che mi consigli? Fai delle ottime recensioni, complimenti. Grazie Claudio

    • Ciao Claudio, benvenuto nel Blog.
      Bisogna andare su un telaio che abbia il feeling tipico dei telai Old-Style, quindi, se hai davvero la necessità di cambiare raccheta, nel mercato attuale potresti pensare ad una Donnay Pro One 97 Unibody oppure ad una Prince, ma in questo caso il piatto sarebbe da 100 pollici, con Phantom 100X.
      Liberarsi del piatto piccolo non è impresa facile, soprattutto se il tuo telaio è comunque gestibile fisicamente, come la Rev Pro, ma i benefici di un piatto più ampio, non dico 100 ma almeno 97, potrebbero essere tanti nell’economia del tuo lavoro.

  5. Ciao volevo un informazione,attualmente gioco con la nuova prestige Tour volevo sapere se hai avuto modo di attenzionare o provare la nuova radical MP e volevo sapere un po’ le differenze rispetto alla prestige ?cosa può darmi in più radical?

    • Al momento non ho provato le nuove Radical, per cui non mi posso esprimere. Quello che si può capire, dalla tipologia, è che Prestige Tour sicuramente è più flessibile, meno rigida e indubbiamente più tecnica.

  6. Ciao a tutti,
    ho ripreso a giocare da un annetto dopo diverso tempo (gioco 3-4 volte a settimana). Non sono classificato e sono invece nel limbo della racchetta da scegliere…. ho diritto tendente al top, rovescio ad una mano e servizio discreto. Tendo ad attaccare e fare tante variazioni, con diverse discese a rete e palle corte.
    Ho provato Blade 98 V7 16×19 e mi trovo bene sul rovescio e male sul diritto. Per curiosità ho provato anche Pure Aero 2019 e mi trovo benissimo sul diritto ma i rovesci sono mosci… forse perchè sono giocati a una mano?! Boh, vai a capire…La Pure Aero, però, rispetto alla Blade mi è sembrata anche molto più maneggevole. Dopo un’ora e mezza-due di gioco, il braccio è meno stanco con PA. Ma non mi convince per il rovescio.
    Mi incuriosisce questa Head Extreme Tour, che tuttavia non ho ancora avuto modo di provare.
    Questa racchetta può essere un buon compromesso? Altri suggerimenti? Grazie!

    • Ciao, Extreme Tour è abbastanza meno consistente sia di Blade che di Pure Aero e te la consiglio solo se cerchi un telaio da controllo, ma che sia maneggevole. Può essere una soluzione in tal senso, ma non aspettarti la stesa spinta che offrono le altre due racchette citate.
      Non è facile trovare le cause del comportamento che descrivi, in ogni caso, credo che le difficoltà che trovi sui due telai sia dovuta alle caratteristiche tecniche più elevate rispetto a molte altre racchette in circolazione e al fatto che vadano sempre spinte con decisione, cosa che limita la facilità generale. Infatti, Blade e Pure Aero non sono telai da scegliere alla leggera, ma prevedono un buon allenamento per non dare problemi nell’utilizzo quotidiano. Considerando che dei tratti di entrambi i telai ti soddisfano, potresti optare per una classica un po’ meno impegnativa, come VCore 98 2021, che offre anche uno spin più generoso.

  7. Ciao, intanto grazie per la risposta e ancora complimenti per il sito! La Vcore 98 2021 era effettivamente un’altra opzione che stavo valutando, insieme alla Pure Strike 98. Rispetto a quest’ultima hai qualche consiglio? Grazie ancora!

    • Pure Strike 98 305 è abbastanza meno maneggevole, più massiccia e con un feeling migliore, ma si paga abbastanza la maggiore massa sul piatto in termini di facilità di movimento. Se riesci, provala, ma è impegnativa, una delle 305 più impegnative in circolazione dal punto di vista fisico, con 10 punti di inerzia in più a telaio incordato, per nulla poco.

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